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Elon Musk sulle intelligenze artificiali: “Qualcosa di pericolossissimo potrebbe accadere entro 5 anni”

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Autore: Gadgetblog.it

Elon Musk è un genio ed è un grande imprenditore, completamente lanciato sul futuro e con il coraggio di osare, come ha fatto con Tesla e SpaceX. Ma allo stesso tempo, sembra essere completamente avvinto da un fobia che ci pare francamente un po’ strana e ai limiti dell’irrazionale: quella delle intelligenze artificiali.

Non solo ci ha fatto sapere che secondo lui sono peggio delle armi nucleari, ma poi ci ha anche detto che potrebbero essere simili all’evocazione di un vero e proprio demone. E non ha finito qui: secondo un commento – reso pubblico e subito cancellato – Elon Musk crede che entro 5, massimo 10 anni succederà qualcosa di tremendo, pericolosissimo.

Lo studio della riproduzione dell’intelligenza attraverso la tecnologia non è mai stato avaro di risultati, certo. I nostri smartphone, i nostri software, oggi sono in grado di compiere operazioni straordinarie, come per esempio prendere nota dei nostri comportamenti e adattarsi. Però l’apparenza dell’intelligenza non è la stessa cosa della coscienza. Elon Musk, però, ci dice di conoscere quello a cui sta lavorando una startup super segreta come DeepMind, e da persona informata dei fatti si è sentito nel dovere di comunicare al pioniere della realtà virtuale Jaron Lanier che siamo vicini a una nuova fase, qualcosa che per lui è immensamente preoccupante:

“Per favore, prendi in considerazione che io di solito sono super positivo a riguardo della tecnologia, e non ho mai sollevato polveroni su questa faccenda prima di questi ultimi mesi. Questa volta non si tratta di avere a che fare con un tizio qualsiasi che urla al lupo, sono questioni che io comprendo perfettamente”

Elon Musk non avrebbe mai voluto che queste sue esternazioni fossero pubblicate. Durante lo scambio di opinioni con Lanier l’imprenditore riteneva che i suoi commenti sarebbero stati conservati come semplice corrispondenza, ma non sfruttati come citazioni in questo articolo pubblicato su Edge. Lanier ha cancellato il prima possibile le affermazioni di Musk, ma sono ovviamente rimaste immortalate dagli screenshot dei lettori.

“Le compagnie che lavorano alle AI fanno di tutto per mantenere la sicurezza. Comprendono il pericolo, ma credono di poter dare una forma e uno scopo alle superintelligenze digitali, e che potranno impedire a quelle cattive di scappare su Internet. Questo è tutto da vedere…”

Se vi sembra di leggere la trama di un libro di fantascienza un po’ vecchiotto, o del videogioco Portal, allora non siete i soli. Musk francamente ci sembra un po’ catastrofico. Fino ad oggi non abbiamo neppure capito come quantificare la presenza della consapevolezza in noi stessi, eppure dovremmo crearla a partire dalle macchine di oggi. Abbiamo batterie che faticano a durare una giornata intera, usiamo ancora mezzi di trasporto a petrolio, la nostra velocità di connessione è spesso un’agonia anche in certe zone delle nostre megalopoli, e per quanto concerne il mercato, abbiamo quasi smesso di creare processori più veloci perché non sappiamo ancora a cosa ci potrebbero servire.

Diciamo che non invidio una AI che volesse fuggire tra i disservizi e i sovraccarichi della Grande Rete del 2014 – ma forse quella del 2020 sarà più adatta ad albergare un terribile Skynet/demonio. In quel caso, forse il segnale che sancirà l’inizio della fine potrebbe essere l’arrivo di Netflix in Italia, magari pure a 4K? Tutta fantascienza.

Via | Mashable

© Foto Getty Images – Tutti i diritti riservati


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