Autore: Le news di Hardware Upgrade
In soli quattro anni di attività e tre dal lancio del primo smartphone, Xiaomi è divenuta il terzo produttore di smartphone al mondo dal punto di vista delle vendite. Se consideriamo che il traguardo è stato raggiunto con vendite operate solamente in alcuni stati asiatici, il risultato appare senza dubbio ancora più importante. Ma questo potrebbe solo essere l’inizio.
Xiaomi Mi4
Secondo Lei Jun, CEO della società, Xiaomi raggiungerà la prima posizione in fatto di vendite unitarie nel settore degli smartphone entro i prossimi cinque o al massimo dieci anni. Provocazione, frase di marketing o statistica ben ponderata? Probabilmente una via di mezzo fra le tre cose ma, se si considerano i numeri, Xiaomi potrebbe avere tutte le carte in regola per sfondare anche sui mercati occidentali.
Ha fiutato bene l’opportunità di crescita di Xiaomi Hugo Barra, che in passato ha lasciato niente meno che Google per raggiungere la società cinese. L’assunzione di Barra è vista proprio in ottica di espansione: presente in Xiaomi da circa un anno, l’ex di Google cercherà di spingere il brand cinese nei mercati internazionali. Ad oggi risulta difficile pensare Xiaomi prima di Apple o addirittura di Samsung, tuttavia stiamo parlando di un mercato in rapida evoluzione in cui tutto può succedere.
Cinque o sei anni, inoltre, nel settore tecnologico rappresentano un’eternità e con l’arrivo dei wearable e di altre tipologie di dispositivi è probabile che il mercato degli smartphone possa essere radicalmente rivoluzionato. È comunque solo questione di tempo perché Xiaomi riesca a vendere anche nei vari mercati internazionali, ed è quindi prevedibile che a partire da quel momento la base d’utenza della società possa crescere visibilmente.
Xiaomi conta ad oggi 70 milioni di utenti che utilizzano un proprio dispositivo, numero che crescerà a 200 milioni entro la fine del prossimo anno. In altre parole, la società si aspetta di vendere circa 100 milioni di smartphone nel 2015, numeri che allo stato attuale solamente pochissime società possono vantare nei loro bilanci annuali.